c-neuropsicologico




 

Chi Siamo


  • Responsabile Neuropsicologo Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano ASMV:
    Dr. Nicola Allegri
    Psicologo – Iscrizione Ordine degli Psicologi n. 03/11886; Specialista in psicoterapia ad indirizzo Cognitivo-Neuropsicologico; Socio Centro di Psicoterapia di Vigevano; Docente della Scuola di Psicoterapia Lombarda ad indirizzo Cognitivo-Neuropsicologico; Cultore della materia in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Pavia.

  • Responsabile Neurologo Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano ASMV:
    Dott.ssa Maria Giovanna Cuzzoni
    Medico Chirurgo – Iscrizione Ordine dei Medici Chirurghi di Pavia n. 8382 - Specialista in Neurologia

Collaboratrici Psicologhe:

  • Dott.ssa Federica Rossi
    Psicologa - Iscrizione Ordine degli Psicologi n. 03/15375. Laureata in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia presso l'università degli Studi Milano Bicocca; specializzanda al terzo anno della Scuola Lombarda di Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (SLOP); Neuropsicologa presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano; si occupa di valutazione del deficit cognitivo e stimolazione cognitiva in pazienti con deterioramento cognitivo.

  • Dott.ssa Greta Frigerio
    Psicologa – Iscrizione Ordine degli Psicologi n. 03/15613. Laureata in Psicologia Clinica e della Salute presso l'Università degli Studi di Pavia. Neuropsicologa presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV. Si occupa di valutazione del deficit cognitivo in pazienti con deterioramento cognitivo.

  • Dott.ssa Cristina Maltese
    Psicologa – Iscrizione Ordine degli Psicologi n. 03/16255. Laureata in Psicologia Clinica e della Salute presso l'Università degli Studi di Pavia. Neuropsicologa presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV. Si occupa di colloqui di supporto con caregiver di pazienti affetti da demenza.

  • Dott.ssa Paola Tagliani
    Psicologa – Iscrizione Ordine degli Psicologi n. 03/16632. Laureata in Psicologia dello Sviluppo e della Comunicazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Neuropsicologa presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV. Si occupa di valutazione del deficit cognitivo e stimolazione cognitiva in pazienti con deterioramento cognitivo.

Tirocinanti Università di Pavia:

  • Dott.ssa Federica Del Signore
    Dottoressa in Psicologia – tirocinante presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV. Laureata in Psicologia Sperimentale e Neuroscienze Cognitive presso l'Università degli Studi di Pavia.

  • Dott.ssa Valeria Noé
    Dottoressa in Psicologia – tirocinante presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV. Laureata in Psicologia Sperimentale e Neuroscienze Cognitive presso l'Università degli Studi di Pavia.

  • Dott. Davide Lanfranchi
    Dottore in Psicologia – tirocinante presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV. Laureato in Psicologia Clinica e della Salute presso l'Università degli Studi di Pavia.

Personale afferente volontario:

  • Dott.ssa Valeria Aquaro
    Psicologa – Iscrizione Ordine degli Psicologi n. 03/15162. Volontaria presso il Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV. Laureata in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Pavia.

Ambito Clinico:


l'ambulatorio si occupa di diagnosi precoce di patologie neurodegenerative a carattere dementigeno;
controlli longitudinali dell'evoluzione delle patologie neurodegenerative;
accertamento del funzionamento cognitivo a sostegno della valutazione d'idoneità alla guida;


Ambito di Ricerca Scientifica:


  • Questionario epidemiologico (in collaborazione con Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Scienze del Farmaco)
    finalizzata a definire il profilo complessivo della popolazione over 65 della città di Vigevano, con particolare riferimento all'anamnesi patologica personale e familiare, all'appropriatezza farmacologica delle cure e alla regolarità dell'accesso ai servizi sanitari. A oggi 692 questionari somministrati.

  • Questionario Alzheimer
    volto a valutare la conoscenza della malattia di Alzheimer da parte di un'utenza non appartenente al campo sanitario. I dati raccolti avranno come scopo la verifica del grado di informazione della cittadinanza rispetto a tale patologia al fine di promuovere eventuali iniziative di informazione/formazione. A oggi 203 caregiver intervistati.

  • Eye tracking e demenza (in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria di Pavia)
    prendendo spunto da letteratura scientifica recente sull'argomento, si sta cercando di definire le differenze a livello di esplorazione visita nelle diverse patologie neurodegenerative.

  • Diagnosi differenziale demenze:
    possibile utilizzo di due indici di riferimento (clustering e switching) nell'analisi delle fluenze (test specifico del linguaggio somministrato) volto a rendere maggiormente precisa la diagnosi differenziale tra pazienti con Alzheimer e demenza vascolare.

  • Ricerca epidemiologica su Amnesia Globale Transitoria (AGT)
  • Prevenzione e informazione sulle patologie neurodegenerative tramite corsi presso Università della Terza Età di Vigevano

Dove siamo


ci troviamo in Via Bramante 4 a Vigevano – 27029 Vigevano (PV)

Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano dell'ASMV,
per informazioni e prenotazioni tel.: 0381/23709 – 446


Statistiche medie del centro (marzo 2014)


statistiche-centro-marzo2014

2 Luglio 2012 data di inizio dell'attività clinica
694 pazienti visitati a oggi (marzo 2014)
400 previsione numero visite in un anno
54 numero pazienti in lista d'attesa (4 aprile)
35 numero medio di pazienti visitati al mese
692 numero di questionari somministratir (centro e medici di base)

Pazienti visitati da luglio 2012 a marzo 2014:


Provenienza dei pazienti afferenti al nostro centro:

Il 75% dei pz visitati ha residenza a Vigevano, il restante 25% proviene da 41 paesi limitrofi


L'importanza della diagnosi:


tra i pazienti afferenti al nostro Centro il 57% non aveva alcuna indicazione rispetto a una possibile diagnosi, tuttavia, tra questi, a seguito di un approfondimento diagnostico, il 76% ha evidenziato un decadimento cognitivo.

Nello specifico le diagnosi differenziali poste si suddividono come di seguito (per 203 pazienti, seppur in presenza di decadimento cognitivo, non è stato possibile porre una diagnosi):

Si sottolinea inoltre come il Centro risulti essere un punto di riferimento anche per la Diagnosi Precoce come dimostra il significativo incremento di pazienti afferenti per un semplice controllo delle abilità cognitive:


La visita neuropsicologica:


Come si svolge:
la valutazione ha una durata di circa due ore e si articola in due momenti diagnostici differenti. Include un primo colloquio esplorativo e una valutazione formale delle principali dimensioni del funzionamento cognitivo. Durante la visita sarà somministrata un'ampia batteria testistica atta a valutare le diverse aree cognitive al fine di escludere eventuali deficit o difficoltà indicativi di patologie neurodegenerative. A giudizio dell'equipe verranno somministrate prove atte ad un'indagine più approfondita.

Cosa viene valutato:
la valutazione mira a definire un profilo di funzionamento generale attraverso la somministrazione del Mini Mental State Examination (MMSE – Measso, Cavarzeran, Zappalà, et al., 1993); saranno poi indagate la sfera attentivo-esecutiva e di ragionamento logico; la sfera del linguaggio; la valutazione della componente mnesica; la valutazione delle competenze prassiche e di discriminazione visiva e l'indagine di efficienza frontale.

Cosa portare alla visita:
Il paziente dovrà essere sempre accompagnato dal caregiver di riferimento al fine di inquadrare la situazione clinica del paziente. Sarà necessario avere a disposizione la refertazione clinica del paziente. Per uno svolgimento ottimale delle prove sono richiesti occhiali da vista e protesi acustiche, in caso necessarie.

Quando richiedere una valutazione neuropsicologica:
è consigliabile richiedere una valutazione neuropsicologica quando si presentano lacune mnesiche (compromissione delle capacità di apprendere nuove informazioni, dimenticare la luce o il gas acceso ecc.), disturbi attenzionali (perdere il "filo del discorso", non riuscire a seguire un film o una discussione ecc.), modificazioni comportamentali (labilità emotiva, aggressività, depressione, disinibizione ecc.)


La visita neurologica


Come si svolge:
la valutazione ha una durata di circa 30 minuti: coniuga una sintesi anamnestica e l'esito dell'esame obiettivo neurologico con lo scopo di identificare e descrivere la natura e l'entità dei problemi di salute di natura fisica potenzialmente pregiudicanti l'autonomia funzionale del paziente durante la visita. Sarà somministrata una breve batteria testistica in cui verrà valuto il grado di autonomia e dipendenza nelle attività quotidiane (ADL, IADL, INDICE BARTHEL).

Cosa viene valutato:
L'esame obiettivo neurologico si costituisce come un'integrazione di una visita medica generale. Vede in particolare la valutazione approfondita di alcune funzioni:

  • Funzioni nervose superiori (sono le funzioni che consentono la comunicazione, la gestualità, il riconoscimento e l'identità del proprio corpo)
  • Andatura e posizione (postura) (esecuzione di movimenti alternati degli arti secondo uno schema ben preciso; è presupposta l'integrità delle funzioni vestibolari, visive e propriocettive, riguardanti la posizione ed i movimenti del corpo nello spazio).
  • Valutazione nervi cranici
  • Estremità: tono, trofismo, forza, riflessi, coordinazione sensibilità

Naturalmente il tipo e la completezza dell'esame obiettivo neurologico, con l'eventuale esecuzione di più o meno prove, sono individuate dal neurologo di caso in caso in base alla natura del problema clinico.

Cosa portare alla visita:
Il paziente dovrà essere sempre accompagnato dal caregiver di riferimento al fine di inquadrare la situazione clinica del paziente. Sarà necessario avere a disposizione la refertazione clinica del paziente. Per uno svolgimento ottimale delle prove sono richiesti occhiali da vista e protesi acustiche, in caso necessarie.


Demenza:


Questa sezione è stata pensata come approfondimento e divulgazione di contenuti scientifici circa l'argomento delle demenze:

Cosa si intende per demenza:
"Demenza" è il termine generico che descrive una disfunzione cronica e progressiva delle funzioni corticali e sottocorticali del sistema nervoso centrale (SNC) il cui risultato è un complessivo declino cognitivo accompagnato generalmente da disturbi dell'umore, del comportamento e della personalità.

Il termine deriva dal latino demens ovvero "fuori dalla propria mente" ed è il modo attraverso sui Aulo Cornelio Celso nel 20 d.C. indica la condizione di alterazione dell'intelligenza e del comportamento.

Sotto il grande contenitore di "demenza" si dovrà poi distinguere tra demenza degenerativa primaria (Malattia di Alzheimer, Malattia di Parkinson, Demenza a corpi di Lewy ecc.) e demenza secondaria (demenza vascolare multinfartuale, idrocefalo normoteso ecc.).

Demenza ed invecchiamento:
La demenza rappresenta una patologia età correlata ma non è inevitabilmente legata all'invecchiamento anche estremo. Vi sono anziani che seppur soggetti ad una deflessione cognitiva dovuta all'età mantengono buone performance neuropsicologiche. Alcuni risultano addirittura in progressione rispetto all'età giovanile-adulta in alcuni ambiti specifici. In generale, la diminuzione delle capacità cognitive risulta di moderato impatto funzionale poiché l'anziano sano riesce in generale a compensare e vicariare in modo efficace la condizione di lieve precarietà cognitiva. L'involuzione cognitiva riguarda soprattutto le abilità cognitive soggette a disuso o ipostimolazione mentre una buona efficienza si osserva per quelle esercitate di frequente. Del resto, in assenza di patologia, le modificazioni cerebrali avvengono in modo lento e graduale senza rotture traumatiche.

La valutazione delle competenze cognitive e fisiche mantenute dall'anziano coinvolge le figure professionali di psicologo (valutazione cognitiva e neuropsicologica), geriatra o neurologo (valutazione stato di salute), e medico radiologo (indagine clinica attraverso TAC e RMN).

Atti Scientifici del Convegno 'Il Nuovo Centro Neuropsicologico Pavia-Vigevano. Diagnosi, Cura e Ricerca per l'Alzheimer' – 8 febbraio 2014.

Articoli scientifici (work in progress)

Comunicazioni scientifiche orali

  • The role of clustering and switching in discriminating patients with Alzheimer's disease from patients with Sub-cortical Vascular Dementia. Rossi F. , Allegri N., Vanini B. , Ruggeri S., Maffeis E., Zago S. , Govoni S. , Ricevuti G., accettato come poster presso il "BNS spring meeting 2012", organizzato dalla British Neuropsychological Society nelle date del 28-29 marzo 2012.
  • Il test di fluenza verbale nella diagnosi differenziale tra le demenze: analisi di clustering e switching. Rossi Federica, Allegri Nicola, Vanini Benedetta, Maffeis Elisabetta, Pierantoni Marta, Ferrari Chiara, Ricevuti Giovanni. Accettato come poster presso il 12° congresso nazionale AIP – Vulnerabilità dell'anziano e le crisi, organizzato dall'Associazione Italiana Psicogeriatria nelle date del 19-20-21 Marzo. Pubblicato sulla rivista Italiana di Psicogeriatria, Supplemento 1, Gennaio – Aprile 2012
  • Maffeis E.,Caserio V, Pierantoni M., Vanini B., Allegri N., Ricevuti G. Pain processing in patients with different subtypes of dementia: a literature review. Atti del 'World Congress of Pain Clinicians, Giugno 27-30, 2012, Granada, Spagna
  • Appropriatezza Prescrittiva: l'esperienza in un RSA Italiana. Govoni S., Rossi., Caserio V., Del Signore F., Mussini A.M:, Gulino E., Bellazzi R., Figini S., Lucchelli A., Racchi M., Liccione D., Allegri N. Pubblicato sulla rivista Italiana di Psicogeriatria, Supplemento 1, Gennaio – Aprile 2013
  • Neuropsychological effects of opioids drugs in chronic pain patients: state of art Caserio V., Rossi F., Allegri N., Minella C.E., Govoni S., Liccione D. Accettato come poster presso il Congresso SIMPAR 2013, organizzato dall'Università degli studi di Pavia nelle date del 22 e 23 marzo 2013. In fase di pubblicazione su Minerva Anestesiologica
  • Case report of an effective non-pharmacological treatment in a patient affected by the logopenic variant of primary progressive aphasia Rossi F., Allegri N., Caserio V. Liccione D. accettato come poster presso il cogresso internazionale 'AD/PD 2013'. Pubblicato su Neurodegenerative Diseases 2013, Vol. 11, Suppl. 1
  • Cognitive Stimulation: proposal of a new non-pharmacological treatment for Alzheimer's Disease Caserio V, Allegri N. , Rossi F., Del Signore F., Zago S. Govoni S., Liccione D. accettato come poster presso il cogresso internazionale 'AD/PD 2013' Pubblicato su Neurodegenerative Diseases 2013, Vol. 11, Suppl. 1
  • Minella C.E., Perelli D., Romagnoli F., Allegri N., Cattaneo S. Abuso in pazienti con dolore cronico trattati con oppioidi. E' davvero un problema? Congresso Nazionale Federdolore SICD, Roma 3-5 ottobre 2013

 

Trasparenza, valutazione e merito e l'Amministrazione "aperta"

La trasparenza e le ultime disposizioni normative

Già dal lontano 1990, data di emanazione della legge 241, è iniziato un importante percorso di trasparenza che ha consentito l'accesso agli atti e alle informazioni amministrative da parte del pubblico.
Questo percorso, poi parzialmente limitato dalle disposizioni in materia di privacy, che devono sempre essere tenute in grande considerazione, è proseguito con le disposizioni sulla trasparenza (art.11 D.Lgs.vo 150/2009), intesa come "accessibilità totale", delle informazioni concertenti l'organizzazione, l'andamento gestionale, l'utilizzo delle risorse, il perseguimento delle funzioni istituzionali e ogni altro dato/documento utile per favorire la diffusione delle informazioni e il controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità da parte dei cittadini o degli organi competenti.
Successivamente, nel 2012, l'art.18 della Legge 134 ha ulteriormente ampliato la cosa, introducendo il concetto di "Amministrazione aperta".


 

Cosa significa "amministrazione aperta"?

  • La citata Legge 134/2012, contenente le "Misure per la crescita del Paese", all'articolo 18 ribadisce gli obblighi di pubblicità dell'azione amministrativa, enfatizzandone le conseguenze in caso di violazione.

  • Il legislatore attribuisce grande rilevanza alla trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione ed alla conoscibilità dei dati e delle informazioni relativi alle decisioni che comportano spesa di denaro pubblico che costituiscono uno dei fattori sui quali può e deve basarsi ogni impegno per la crescita produttiva e imprenditoriale e per lo sviluppo del sistema Italia.

  • L'esperienza dell'Amministrazione aperta, in altri paesi (in particolare quelli scandinavi), ha infatti confermato che la piena accessibilità ai dati delle pubbliche amministrazioni da parte dei cittadini - pur nei limiti e con le garanzie previsti dalla legge - ha prodotto un alto livello di legalità e di integrità nella pubblica amministrazione.

  • La pubblicazione delle informazioni sull'attività pubblica è direttamente collegata e strumentale alla prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione, ma anche alla buona performance nell'erogazione di servizi al cittadino.

  • Nel Nord Europa si è raggiunto un importante equilibrio tra la salvaguardia degli interessi dello Stato (sicurezza interna ed estera, politica valutaria e monetaria) e le esigenze dei cittadini che, attraverso lo sviluppo del diritto di accesso e della trasparenza, sono in grado di esercitare forme di forte controllo sociale, volte a contrastare fenomeni illeciti". Inoltre si è da più parti rilevato anche lo stretto legame tra trasparenza e qualità dei servizi, dato che il controllo dell'opinione pubblica imprime un decisivo impulso alla qualità del governo dell'amministrazione.

 

Cosa stabilisce, in sintesi, la legge 134/2012, all'art.18:

  • prevede un PRIMO OBBLIGO - di immediata attuazione (entro il 31 dicembre 2012) - di fornire una visibilità totale degli interventi delle amministrazioni dirette ad erogare sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l'attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere di cui all'art.12 della L.241/1991 ad enti pubblici e privati, mediante pubblicazione nella home page dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni, nell'ambito dei dati della sezione «Trasparenza, valutazione e merito»;

  • in particolare, nei siti web devono essere indicati obbligatoriamente: a) il nome dell'impresa o altro soggetto beneficiario ed i suoi dati fiscali; b) l'importo; c) la norma o il titolo a base dell'attribuzione; d) l'ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo; e) la modalità seguita per l'individuazione del beneficiario; f) il link al progetto selezionato, al curriculum del soggetto incaricato, nonché al contratto e capitolato della prestazione, fornitura o servizio.

  • UN SECONDO OBBLIGO, a decorrere dal 1° gennaio 2013; per le concessioni di vantaggi economici successivi l'entrata in vigore del decreto legge, la pubblicazione ai sensi del presente articolo, costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare previste sopra, e la sua eventuale omissione o incompletezza è rilevata d'ufficio dagli organi dirigenziali e di controllo, sotto la propria diretta responsabilità amministrativa, patrimoniale e contabile per l'indebita concessione o attribuzione del beneficio economico. La mancata, incompleta o ritardata pubblicazione è altresì rilevabile dal destinatario della prevista concessione o attribuzione e da chiunque altro abbia interesse, anche ai fini del risarcimento del danno da ritardo da parte dell'amministrazione, ai sensi dell'art.30 del codice del processo amministrativo di cui al D.Lgs.vo104/2010.

Il dolore:

La tua dimora abituale
son le corsie di ospedale
dappertutto sei presente
sei tiranno onnipotente.

Sei nell’aria che respiriamo
e nel cibo che mangiamo
negli occhi tristi di un bambino,
e in colui che ti è vicino.

Infierisci sul traumatizzato
e sull’anziano debilitato
in chi accusa un difetto
e chi attende un verdetto,

In chi sopporta con vigore
e chi subisce con tremore,
non è una scala ugualmente dura
ma in tutti incuti la paura.

Ti accanisci con furore,
non hai pietà di noi; Dolore!
sei il nemico umanizzato
giorno verrà e sarai domato!

(Pietro Comelli)

Poesia scritta da un nostro Ospite e presentata al Convegno che si è tenuto il 23 giugno ultimo scorso per la Giornata Nazionale del Sollievo.

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Ultimo aggiornamento in data 28-03-2023