ART. 1      FINALITÀ  DEL SERVIZIO

 L’Istituto “De Rodolfi” è una Residenza Sanitaria Assistenziale la cui missione è l’erogazione di servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati a favore di persone prioritariamente anziane,  privilegiando i residenti in Vigevano da almeno due anni, che si trovano in condizioni di dipendenza clinica e/o sociale  o a rischio di compromissione delle capacità di autonomia.

Tale setting assistenziale è da riservare a persone bisognose di interventi non più erogabili al domicilio o in regime di ricovero diurno, che si trovano in una situazione di fragilità conclamata o ad alto rischio di fragilità.

In particolare le finalità sono:

Ø  garantire la presa in carico dell’anziano e della sua famiglia

Ø  garantire un intervento integrato di assistenza e cura personalizzato;

Ø  promuovere e sostenere il benessere della persona anziana attraverso lo sviluppo di  attività preventive, di mantenimento delle capacità cognitive e funzionali residue, riabilitative e di socializzazione

Ø  promuovere la qualità  di vita dell’ospite.

 

ART. 2       DESTINATARI DEL SERVIZIO

La R.S.A. accoglie persone ultra-sessantacinquenni in condizioni di non autosufficienza parziale o totale e persone per le quali è stata concessa una specifica autorizzazione da parte dei servizi dell’ATS di Pavia competenti.

Alle persone residenti a Vigevano da almeno due anni alla data di presentazione della domanda sarà assegnato uno specifico punteggio che, al contrario, non sarà riconosciuto ai cittadini provenienti da altri comuni.

 

ART. 3    AMMISSIONE  

Le persone interessate a chiedere ospitalità presso la R.S.A., per sé o per una persona in possesso dei requisiti indicati dal precedente articolo 2, devono presentare domanda scritta all’Ente compilando l’apposita modulistica e corredandola della documentazione specificatamente richiesta. La domanda incompleta o priva della firma di garanzia degli obbligati, ai sensi dell’articolo 433 e seguenti del Codice Civile, o degli aventi causa, del tutore, amministratore di sostegno o curatore dell’interessato, non potrà essere accettata.

Ad ogni domanda viene attribuito un numero di protocollo.

La domanda è reperibile, oltre che presso l’ufficio Accoglienza/ricevimento della RSA, anche sul sito dell’Azienda Speciale Multiservizi di Vigevano e sul sito web dell’ATS di Pavia.

L’équipe di valutazione socio-sanitaria dell’Istituto “De Rodolfi” effettuerà, in Istituto e se necessario mediante inchiesta telefonica (anche dopo il termine della fase di emergenza sanitaria Covid-19 correlata permangono sospese le valutazioni al domicilio), una completa valutazione socio sanitaria per verificare:

 

Ø  la specifica volontà dell’anziano in merito alla richiesta di ricovero,

Ø  i bisogni ed il livello di protezione sociale presente definendo se l’opzione residenziale sia effettivamente la scelta più congrua.

Ø  La capacità della RSA di rispondere ai bisogni evidenziati

 

Questa valutazione permette, inoltre, l’inserimento nella graduatoria e la definizione del punteggio per la lista d’attesa, attraverso l’utilizzo di scale di valutazione del bisogno socio-sanitario ed assistenziale. La valutazione viene eseguita dall’equipe di accoglienza composta dal Responsabile Medico della RSA, dalla Assistente Sociale e dalla Caposala e permetterà di definire l’effettivo inserimento nella lista di attesa.

I malati affetti da demenza con disturbi del comportamento saranno collocati in una graduatoria specifica.

L’interessato o i suoi familiari vengono informati dell’esito della valutazione socio sanitaria, dell’accettazione o meno della domanda e della posizione in graduatoria telefonando all’Ufficio Accoglienza della RSA De Rodolfi negli orari di ricevimento. L’inserimento effettivo avviene nel trimestre successivo a quello della data della domanda.

Qualora la persona richiedente fosse ospite di altra RSA o residente in altro Comune sarà richiesta obbligatoriamente la compilazione degli strumenti utilizzati dall’equipe o al medico della RSA ove risiede l’anziano o al medico curante della persona.

In caso di inserimento in graduatoria l’amministrazione dell’Istituto, all’atto dell’ingresso, sottoscrive con l’interessato e/o con i suoi familiari o aventi causa il contratto di ospitalità.

 

Ad ogni variazione delle condizioni socio-sanitarie, documentate e/o certificate dal medico, l’interessato, i suoi familiari e/o aventi causa potranno richiedere presso l’ufficio accoglienza dell’Istituto “De Rodolfi” un aggiornamento della valutazione, con conseguente, eventuale, ridefinizione sia della graduatoria che del punteggio per l’inserimento in lista di attesa.

Le graduatorie sono aggiornate con scadenza trimestrale. Ad ogni aggiornamento è assegnato il punteggio di anzianità della domanda.

 

Al verificarsi della disponibilità di un posto letto il cittadino sarà contattato dalla Responsabile dell’Ufficio Accoglienza dell’Istituto per definire la data e le modalità d’ingresso (entro 48 ore dalla chiamata).

In caso di mancata reperibilità dell’interessato o dei suoi familiari o aventi causa si provvederà a chiamare la persona in posizione successiva; la posizione in graduatoria della persona non reperita sarà conservata inalterata.

Nelle 24 ore successive all’ingresso le figure professionali provvedono, per quanto di competenza, alla definizione dei bisogni assistenziali e nel primo mese di degenza viene predisposto il Piano di Assistenza Individuale.

Al nuovo ospite e ai suoi famigliari/caregiver viene precisato che la comparsa di comportamenti che rendano ingestibile l’ospite potrebbe comportare la necessità di dimettere l’ospite qualora il Direttore Sanitario, una volta messi in atto tutti gli interventi correttivi possibili, consideri l’ospite ingestibile o non adatto alle caratteristiche della struttura (ad esempio atteggiamenti violenti, disturbo di qualunque tipo soprattutto se continuo o frequente degli altri ospiti).

Nei primi mesi di ingresso inizia la reciproca conoscenza per definire:

      1.   il grado di apprezzamento da parte dell’ospite e dei suoi familiari nei confronti dei servizi erogati presso la struttura;

      2.     l’effettiva situazione psico-patologica dell’ospite

Al momento dell’ammissione la Direzione Sanitaria assegna un posto letto. La Direzione si riserva la facoltà di trasferire l’ospite, previa informazione motivata all’anziano stesso e/o ai suoi familiari, in un altro posto letto qualora le esigenze di vita comunitaria e/o condizioni cliniche particolari lo richiedessero.

L’assegnazione della camera singola è stabilita dalla direzione sanitaria, tenuto conto delle esigenze dell’ospite sia di carattere clinico-assistenziale che socio-relazionale.

 

L’ospite, unitamente ai suoi familiari o aventi causa, è tenuto a:

Ø  osservare le regole contenute nel presente Regolamento;

Ø  mantenere in buono stato la camera che gli è stata assegnata

 

Nella propria camera da letto l’ospite potrà:

1.     personalizzare la stanza con piccoli arredi e suppellettili, con l’assenso della Direzione della R.S.A, nel rispetto dei requisiti di sicurezza, ai sensi della normativa vigente in materia di prevenzione incendi ed ai requisiti di igiene e pulizia previsti dagli standard assistenziali ( alla cessazione del rapporto detti arredi dovranno essere rimossi a cura del richiedente o dei suoi familiari o aventi causa); si consiglia di ridurre al minimo indispensabile gli arredi e suppellettili della stanze degli ospiti, per ridurre al minimo l’eventuale rischio di propagazione delle infezioni comunitarie.

2.     usare apparecchi radio e TV personali (previa autorizzazione della Direzione della R.S.A) a condizione che il loro utilizzo non arrechi disturbo o disagio agli altri anziani e l’ospite che condivide la camera sia consenziente all’istallazione. Consigliato l’uso degli auricolari.

3.     soggiornare liberamente nella stanza da letto ad esclusione dei periodi destinati alla pulizia del locale; si richiede all’ospite il rispetto di eventuali periodi di isolamento precauzionale previsti dal protocollo dopo l’ingresso in RSA o dopo eventuali uscite per accessi ospedalieri o rientri al domicilio

4.     provvedere direttamente, ovvero con l’ausilio di familiari e/o conoscenti (coinvolti telefonicamente), alla tenuta della biancheria personale e da bagno di suo gradimento.

L’ospite, all’atto dell’ingresso, deve essere dotato di un corredo personale di vestiario nella quantità indicata dalla Direzione dell’Istituto “De Rodolfi” e contrassegnato a cura dei parenti, nell’attuale fase di emergenza sanitaria è prevista per tutti gli ospiti la fruizione del servizio di lavanderia, non è consentito il lavaggio degli abiti e della biancheria a domicilio da parte dei parenti.

 

Nella camera assegnata l’ospite è tenuto ad assicurare, compatibilmente con le capacità funzionali e cognitive residue:

1.     l’ordine degli arredi e di eventuali beni di sua proprietà;

2.     l’assenza e la rimozione di cibi e bevande che possano influire negativamente sull’igiene e la pulizia dell’ambiente; nella fase attuale di emergenza sanitaria è sconsigliato tenere alimenti in camera, alcune deroghe possono essere concesse ma solo per cibi/bevande monoporzione confezionati, con data di scadenza e lista ingredienti.

3.     l’assenza di animali di ogni specie, taglia o dimensione.

 

L’ospite deve, inoltre, consentire:

1.     il riposo di chi condivide la stessa camera, ponendo attenzione a non far rumore e a non parlare a voce alta durante le ore considerate di riposo, compreso l’utilizzo del televisore;

2.     la pulizia ed il riassetto della camera da parte del personale che si occupa delle operazioni di pulizia/manutenzione;

3.     l’erogazione delle prestazioni sanitarie, assistenziali, fisioterapiche, socio-relazionali a sé ed alla persona con la quale condivide la stessa camera.

Nelle camere di residenza ed in tutti i locali chiusi della struttura è vietato fumare.

 

ART. 4   RETTE

La retta è stabilita dal Consiglio Comunale di Vigevano ed è unica per tutti gli ospiti; l’ammontare della retta è esposto al pubblico nella bacheca riservata alle comunicazioni dirette agli ospiti ed ai loro parenti o aventi causa.

La retta dovrà essere versata entro e non oltre il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di riferimento con lo strumento contabile e/o bancario predisposto dall’Azienda; copia del versamento dovrà essere consegnata agli uffici amministrativi dell’Azienda stessa.

La retta comprende i seguenti servizi:

q  prestazioni sanitarie (mediche, infermieristico-assistenziali e fisioterapiche);

q  prestazioni mediche specialistiche (cardiologia-ORL-fisiatria-medicina interna, oncologia e terapia del dolore-neurologia);

q  ulteriori prestazioni mediche specialistiche (ad esempio chirurgia, geriatria, psichiatria, oculistica, dentistica, ecc) vengono effettuate tramite SNN; su richiesta specifica dell’Ospite e/o del Parente o avente causa possono essere erogate privatamente con onere a carico dell’interessato

q  fornitura farmaci e presidi per incontinenza;

q  fornitura ausili quali carrozzine, materassi antidecubito, deambulatori ecc;

q  sostegno psicologico rivolto all’utente ed alla sua famiglia

q  animazione e socializzazione (interventi di gruppo e individuali);

q  prestazioni alberghiere (ristorazione, pulizie, ecc);

q  assistenza sociale;

q  servizio guardaroba (alcuni servizi)

q  assistenza religiosa.

 

Sono disponibili ulteriori servizi a pagamento per l’ospite (vedi carta servizi) quali, ad esempio, il servizio parrucchiere.

L’ospite che richiede di effettuare, anche attraverso i suoi familiari o aventi causa, una visita specialistica o un esame medico non richiesti dai medici della struttura deve farsi carico degli oneri relativi; la Direzione dell’Istituto De Rodolfi può farsi carico, se richiesto, dell’organizzazione del trasporto.

Qualora l’ospite e gli obbligati agli alimenti ritengano di non essere in grado di provvedere al pagamento della retta intera, possono recarsi presso il Servizio Sociale del Comune di residenza per presentare domanda di integrazione retta.

 

ART.  5   L’OSPITE E LE SUE RELAZIONI

Rapporti con l’ambiente esterno

L’Istituto “De Rodolfi” pone forte attenzione all’Ospite nella sua centralità. La persona anziana istituzionalizzata ha bisogno non solo di un sostegno sanitario, assistenziale e riabilitativo, ma anche di un sostegno morale ed affettivo che spesso si realizza con il supporto ed il mantenimento dei contatti esterni con gli affetti più vicini e cari, risorsa indispensabile anche per permettere un’integrazione serena nel nuovo ambiente comunitario.

Gli accessi dei Parenti in RSA sono consentiti liberamente nella fascia oraria dalle ore 8 alle ore 20; viene consigliato ai Parenti di non accedere alla RSA negli orari dei pasti principali degli Ospiti: pranzo dalle 11.30 alle 12.30 e cena dalle 17.30 alle 18.30. Eventuali accessi dei Parenti dopo le ore 20 devono essere autorizzati dalla Direzione Sanitaria per necessità, bisogni o condizioni particolari dell’Ospite.

Non è consentito somministrare cibi e/o bevande agli Ospiti durante gli incontri, salvo specifica autorizzazione da parte della Direzione Sanitaria; se il Parente desidera fare pervenire alimenti o bevande gradite all’Ospite, previo autorizzazione della Direzione Sanitaria, è invitato a consegnare il tutto in portineria; verrà quindi recapitato nel Nucleo di degenza dell’ospite da parte del personale della RSA; sono consentiti solo alimenti/bevande confezionati, con data di scadenza, preferibilmente monoporzione; nel caso di alimenti freschi, vengono autorizzate solo monoporzioni e preferibilmente con lista degli ingredienti.

Viene mantenuto attivo il servizio di videochiamate, gestito dalla Animazione solo per Parenti che abitano in luoghi lontani dalla RSA o che sono impossibilitati a recarsi in RSA.

L’ospite che desideri trascorrere qualche giorno in famiglia dovrà darne comunicazione preventiva alla Direzione sanitaria affinché possa essere valutata insieme la stabilità clinica del momento e la fattibilità dell’uscita. Una volta precisato il periodo di assenza, sarà consegnata al familiare di riferimento la terapia utile; al ritorno l’Ospite/familiare dovrà comunicare alla Direzione il suo rientro.

L’ospite ha il dovere di avvisare tempestivamente la Direzione qualora non sia in grado di rientrare nel tempo previsto. All’ospite che si allontana temporaneamente dalla struttura per motivi personali è, quindi, conservato il posto fermo restando il pagamento della retta dovuta per tutto il periodo di riferimento.

Nella condizione di “fine vita” viene autorizzato dalla Direzione Sanitaria l’accesso dei Parenti nella camera di degenza anche in orari al di fuori della fascia 8-20.

Per ogni informazione di carattere clinico riguardante l’ospite, il familiare avente diritto deve rivolgersi esclusivamente ai Medici della R.S.A, nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati personali.

Rapporti fra gli operatori della R.S.A. e gli ospiti

I rapporti fra il personale che assicura le prestazioni assistenziali e sanitarie nella R.S.A. e gli ospiti dovranno essere improntati al reciproco rispetto, corretta educazione e svolgersi in un clima di serena e cordiale collaborazione.

Gli ospiti devono essere chiamati con il loro nome ovvero con il loro cognome sia per garantire il dovuto rispetto alla persona sia per conservare la conoscenza ed il ricordo di sé.

E’ vietata qualunque diversità di trattamento fra gli ospiti.

Eventuali reclami inerenti ai servizi e al personale addetto devono essere presentati direttamente alla Direzione della R.S.A. in forma scritta e sottoscritti dall’interessato; non saranno presi in considerazione reclami anonimi e privi di riferimenti.

Rapporti fra gli ospiti

Ogni ospite ha il diritto di condurre la propria vita all’interno della struttura, liberamente e nel pieno rispetto del suo credo religioso e delle sue idee politiche.

La sua libertà d’azione trova il solo limite nella libertà degli altri, nel rispetto delle norme di igiene e pulizia, nonché nell’osservanza dei principi e delle norme indispensabili per il buon funzionamento della vita comunitaria.

L’Azienda si impegna a promuovere il reciproco rispetto, la massima comprensione e la solidarietà fra le persone.

Gli ospiti dovranno osservare le disposizioni organizzative vigenti tenuto conto di eventuali interventi personalizzati, da piano assistenziale, che prevedono maggiore elasticità come mantenimento delle pregresse abitudini dell’anziano.

Gli ospiti dovranno, inoltre, far buon uso di tutti ciò che l’istituto “De Rodolfi” mette loro a disposizione, evitando quanto più possibile sprechi, deterioramenti e danneggiamenti; eventuali danni arrecati potranno essere addebitati.

La Direzione dell’Istituto “De Rodolfi” ha facoltà di richiamare l’ospite o i suoi familiari o aventi causa al rispetto delle suddette norme; la persistente violazione delle regole di convivenza e di rispetto per i presenti consente alla Direzione responsabile della R.S.A. di proporre al Consiglio di Amministrazione dell’Ente la dimissione dell’ospite.

L’ospite ed i suoi parenti o aventi causa non possono pretendere dal personale alcuna prestazione non prevista dal normale programma di servizio e non devono fare pressioni sul personale stesso per ottenere un trattamento di favore.

Sono vietate mance o compensi di qualsiasi genere al personale da parte degli ospiti o loro congiunti.

I parenti e gli aventi causa degli ospiti non possono interferire sulle modalità di svolgimento del servizio; nel caso in cui intendano utilizzare persone esterne per attività di assistenza, dovranno chiederne esplicita autorizzazione comunicando alla Direzione le loro generalità ed assumendosi la responsabilità del rispettivo comportamento e rapporto di lavoro.

 

ART.  6  DIMISSIONI ED ALLONTANAMENTO DELL’OSPITE

L’Azienda, con provvedimento motivato, può disporre le dimissioni dell’ospite nei seguenti casi:

1.     nel caso in cui l’ospite commetta gravi infrazioni al regolamento interno, mettendo a repentaglio la propria o l’altrui incolumità;

2.     nel caso in cui l’ospite, dopo rinnovati richiami, arrechi pregiudizio agli ospiti ed alla comunità della R.S.A. ovvero sia causa di gravi disturbi e/o molestie per altri ospiti;

3.     qualora, dopo assenza volontaria, non rientri nell’Istituto "De Rodolfi" entro i termini concordati con la Direzione della R.S.A., senza giustificato motivo e senza preavviso;

4.     qualora si renda necessario un ricovero in un istituto ospedaliero, o altro istituto di cura, per sopravvenuto aggravamento delle condizioni psico-fisiche che richiedano particolari interventi terapeutici e di supporto non disponibili in RSA (ventilazione assistita ad esempio); in quest’ultimo caso la dimissione è concordata con i familiari

5.     nel caso in cui l’ospite ovvero i suoi parenti o aventi causa rifiutino il trasferimento in altro posto letto (vedi art. 10 )

6.     nel caso in cui l’ospite risulti inadempiente in relazione al pagamento della retta

Accertata la sussistenza della morosità la Direzione dell’Azienda, con raccomandata A.R., diffiderà l’ospite ovvero i suoi parenti o aventi causa al versamento di quanto dovuto entro il termine di 15 giorni. Trascorso tale termine, saranno avviate le procedure per il recupero del credito e l’eventuale dimissione.

Ciascun ospite che non sia stato dichiarato incapace di intendere e di volere può, con preavviso di almeno 30 (trenta) giorni, richiedere le dimissioni dalla R.S.A. utilizzando gli appositi moduli predisposti dalla Direzione dell’Azienda.

 Nel caso in cui, per particolari patologie, l’Istituto non sia più in grado di fornire idonea assistenza all’ospite, la Direzione dell’Azienda ha titolo per disporre, sentito il parere della Direzione Sanitaria, il trasferimento dell’interessato presso altra struttura

In caso di decesso o di dimissione gli effetti personali e quant’altro di proprietà saranno consegnati ai familiari o aventi causa che hanno richiesto il ricovero dell’ospite.

 

ART.  7   BENI PERSONALI DEGLI OSPITI

Gli ospiti possono lasciare in custodia alla Direzione dell’Istituto “De Rodolfi” somme di denaro o oggetti di valore per un valore massimo di € 500,00 (cinquecento). Per il deposito verrà rilasciata idonea ricevuta; tutte le operazioni di prelievo e versamento saranno trascritte in apposita scheda firmata da un funzionario della Direzione dell’Azienda e dall’ospite ovvero dai suoi familiari o aventi causa.

L’Azienda non assume responsabilità per eventuali furti o mancanze di oggetti personali o valori conservati nelle stanze degli ospiti o all’esterno dell’Istituto.

Proprio per evitare spiacevoli inconvenienti ed incomprensioni, la Direzione dell’Azienda invita, quindi, gli ospiti ed i loro familiari o aventi causa a non conservare denaro/oggetti di valore nelle camere, soprattutto di anziani non in grado di assicurare un adeguato controllo sui propri beni mobili; si sconsiglia di lasciare nella camera degli anziani oggetti in oro e/o oggetti preziosi.

La Direzione dell’Azienda suggerisce di fornire un elenco degli oggetti di cui l’ospite ha disponibilità.

 

ART.  8  PARTICOLARI NORME  DI COMPORTAMENTO

Per l’uso degli ascensori si sottolinea l’obbligo di rispettare le indicazioni previste dalle norme sulla sicurezza, specificando che le persone che non sono in grado di effettuare le manovre corrette devono essere accompagnate dal personale di servizio.

Agli ospiti ed ai loro familiari o aventi causa è fatto divieto di:

1.     utilizzare fornelli a combustibile o elettrici;

2.     piantare chiodi nelle pareti, portare mobili o suppellettili senza autorizzazione;

3.     gettare oggetti, immondizie, rifiuti e acqua dalle finestre;

4.     gettare nel water, nei bidet, nei lavandini materiali che possono otturare o danneggiare le condutture;

5.     introdurre cibi, vino o altre bevande alcoliche nella R.S.A senza autorizzazione medica;

6.     asportare dalla stanza, dalle sale da pranzo o dai locali comuni oggetti o arredi che costituiscono il corredo  delle sale e dei locali stessi;

L’ospite e i suoi parenti o aventi causa sono tenuti a risarcire all’Azienda i danni arrecati a persone e cose per propria incuria o trascuratezza.

 

ART.  9  VITTO

La R.S.A. fornisce agli ospiti il vitto predisposto secondo tabelle dietetiche, quantitativamente e qualitativamente equilibrate e rispondenti alle necessità dell’ospite, approvate dalla Direzione Sanitaria dell’Istituto “De Rodolfi”.

Il menù viene predisposto dalla Dietista del servizio cucina e validato dalla Direzione Sanitaria e dalla Fisioterapista con competenze specifiche nel settore della disfagia.

Il menù viene reso noto a tutti gli ospiti mediante esposizione nella sala da pranzo e viene letto agli Ospiti dando loro la facoltà di scegliere i cibi, nel rispetto di eventuali prescrizioni mediche/fisioterapiche/infermieristiche in merito al grado di disfagia.

I pasti sono serviti, dal personale ausiliario, nella sala da pranzo ovvero, per gli ospiti allettati nelle rispettive camere di degenza; il personale indossa adeguati DPI durante lo sporzionamento del pasto (cuffia, grembiule e guanti monouso).

L’assegnazione dei posti in sala da pranzo è riservata alla Caposala e, in subordine, agli operatori che presiedono alla distribuzione delle vivande.

Le diete particolari, per qualità, quantità o consistenza, sono prescritte dal medico della RSA e devono essere rispettate senza interferenze da parte dei familiari dell’ospite o dei suoi aventi causa.

E’ vietato ai parenti e ai visitatori introdurre cibo e bevande e somministrarli agli ospiti senza l’esplicito consenso del personale sanitario dell’Istituto (vedi Art. 5).

 

ART.  10  ASSISTENZA MEDICO - INFERMIERISTICA

Il servizio sanitario ed assistenziale è regolato dalle norme nazionali e regionali in materia socio-sanitaria ed è svolto nel rispetto degli standards predisposti dalla Regione Lombardia.

La RSA De Rodolfi dispone di un nucleo protetto di 22 posti letto, con intensità assistenziale maggiore, a cui accedono persone cognitivamente deteriorate con evidenti disturbi del comportamento.

Il trasferimento, sia transitorio che definitivo, nel reparto protetto viene disposto motivatamente dal Direttore Sanitario dell’Istituto; il rifiuto da parte dell’ospite, ovvero dei suoi familiari o aventi causa, comporta le dimissioni dell’interessato.

Da un punto di vista clinico sono garantite le visite specialistiche e gli esami, strumentali e non, necessari ad ogni singolo caso per la definizione della diagnosi e dell’adeguato intervento terapeutico.

La Direzione della R.S.A. si assume il compito e la responsabilità di organizzare il trasporto dell’interessato presso gli ambulatori, cliniche specialistiche o istituti ospedalieri. Ogni trasporto, prevede l’accompagnamento dell’ospite da parte di un operatore fermo restando che il costo del trasporto è a carico dell’ospite. Per i trasporti sanitari ci si avvale dei mezzi idonei degli enti autorizzati a questi tipi di servizi; per i trasporti non sanitari ci si può avvalere del trasporto interno della RSA (in questo caso gratuito) se le condizioni dell’Ospite lo consentono.

L’Azienda si impegna a conservare il posto letto nella disponibilità dell’ospite ricoverato presso strutture ospedaliere o cliniche specialistiche per un periodo massimo di 20 giorni.

 

ART.  11   ORARIO DI APERTURA - VISITE AGLI OSPITI

Gli accessi dei Parenti in RSA sono consentiti liberamente nella fascia oraria dalle ore 8 alle ore 20; viene consigliato ai Parenti di non accedere alla RSA negli orari dei pasti principali degli Ospiti: pranzo dalle 11.30 alle 12.30 e cena dalle 17.30 alle 18.30. Eventuali accessi dei Parenti dopo le ore 20 devono essere autorizzati dalla Direzione Sanitaria per necessità, bisogni o condizioni particolari dell’Ospite.

 

ART.  12   VITA  DI  RELAZIONE  E  ALTRI  SERVIZI

L’Istituto "De Rodolfi" garantisce agli ospiti la possibilità di svolgere vita di relazione e di soddisfare gli interessi culturali e ricreativi, compatibili con l’età e con le condizioni fisiche e psichiche di ciascuno; le attività ricreative promosse dall’animatore si svolgeranno in appositi spazi definiti dalla Direzione. Terminata la fase di emergenza sanitaria sono state ampliate le attività animative con reintroduzione di attività manuali individuali, di grande e piccolo gruppo (ad esempio giardinaggio in spazio esterno del Nucleo DE nella stagione estiva, in un salottino interno al Nucleo DE nella stazione invernale; creazione di manufatti); attività di stimolazione cognitiva individuali e di piccolo gruppo (cruciverbone, “salta-in-mente”); attività di musicoterapia; laboratorio artistico all’interno del reparto (pittura); attività ludiche (tombola); uscite e/o spese al mercato; uscite in città (Parco Parri, Piazza Ducale, ecc); progetto album dei ricordi (raccolta di fotografie della vita in famiglia prima dell’istituzionalizzazione); concorso fotografico (riproduzione fotografica di opere d’arte famose con gli Ospiti protagonisti), vengono riprese le feste di compleanno nei nuclei.

Viene mantenuto attivo il servizio di videochiamate, gestito dalla Animazione solo per Parenti che abitano in luoghi lontani dalla RSA o che sono impossibilitati a recarsi in RSA.

Permangono al momento sospesi gli incontri con associazioni di volontariato, culturali, sindacali, sociali e ricreative operanti nella zona, nonché con le forze politiche locali.

 

ART.  13   SERVIZIO DI ASSISTENZA RELIGIOSA

L’Amministrazione mette a disposizione degli ospiti il servizio di assistenza religiosa organizzato di concerto con Diocesi Vescovile di Vigevano.

 

ART.  14   RAPPRESENTANZA DEGLI OSPITI

Al fine di realizzare le necessarie forme di partecipazione e di comunicazione è istituito un Comitato Consultivo parenti/ospiti. Tale organismo rappresenta gli utenti presso gli organi di Direzione e di Amministrazione dell’Istituto "De Rodolfi", formula osservazioni e proposte in ordine al rapporto struttura/utente, al funzionamento dei servizi, al rispetto del regolamento di vita comunitaria ed alle attività interne, agli orari di visita agli ospiti e all’inserimento dei gruppi di volontariato.

Il Comitato, eletto con votazioni indette a cura della Direzione, è così composto:

n.  2  rappresentanti dei parenti degli ospiti dell’Istituto ;

n.  1  rappresentante degli ospiti dell’Istituto;

n.  1  rappresentante delle  Associazioni del Volontariato;

n.  1  rappresentante dei Sindacati pensionati  S.P.I. - F.N.P. - U.I.L.P.;

Il Comitato elegge al suo interno un Presidente, che mantiene i rapporti con la Direzione generale e sanitaria.

Il Comitato parenti/ospiti dura in carica due anni e si riunisce almeno una volta ogni tre mesi.

Alla scadenza del mandato, si procederà a nuove elezioni; i componenti rimangono comunque in carica fino alla nomina dei successori. I componenti del Comitato prestano la propria attività a titolo gratuito. Qualora un membro del Comitato resti assente ingiustificato per tre riunioni consecutive, decade ed è sostituito con il primo dei non eletti.

 

ART.  15  DISCIPLINA  DEL  VOLONTARIATO

Può essere consentito l’accesso di Volontari su richiesta dell’Ospite o Parente di riferimento o avente causa nell’ambito degli incontri affettivo-relazionali, previo autorizzazione della Direzione Sanitaria e previo appuntamento.

 

ART.   16   OFFERTE  E  DONAZIONI

Eventuali lasciti, donazioni ed eredità conferite all’Istituto "De Rodolfi" saranno utilizzate per la gestione dell’Istituto stesso e l’erogazione di attività socio-sanitarie.

 

ART. 17   PRESENTAZIONE DEL REGOLAMENTO E DI ALTRE NORME IN VIGORE

Il presente Regolamento sarà affisso in copia nei locali comuni dell’Istituto e sarà inserito nella carta dei servizi; sarà inoltre consegnato agli interessati al momento della presentazione della domanda di ammissione.

 

ART. 18   VALIDITA’ DEL REGOLAMENTO

Il presente Regolamento entra in vigore al momento della sua approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Multiservizi di Vigevano.

 

ART. 19  TUTELA DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI – INFORMATIVA

Ai sensi del Regolamento UE 679/2016 avente per oggetto il trattamento dei dati personali e sensibili acquisiti o che verranno acquisiti in relazione al rapporto di lavoro intercorso, si informa che:

1.     i dati personali e sensibili comunicati dagli ospiti ovvero dai loro familiari o aventi causa sono indispensabili per la corretta esecuzione delle attività proprie della RSA: il mancato trattamento dei dati non consentirebbe l’espletamento degli obblighi contrattuali;

2.     la raccolta o, comunque, il trattamento dei dati personali e sensibili hanno la esclusiva finalità di poter svolgere in modo adeguato le attività proprie dell’Azienda;

3.     i dati personali e sensibili e il relativo trattamento non saranno oggetto di comunicazione, di diffusione o divulgazione al di fuori dei casi previsti per legge e comunque secondo le modalità consentite.

I soggetti esterni che potranno venire a conoscenza dei dati degli ospiti sono:

1.     l’Amministrazione Comunale di Vigevano;

2.     altre strutture sanitarie;

3.     enti ed autorità di vigilanza;

4.     enti, autorità e soggetti giuridici preposti agli accertamenti di Legge o ad altre verifiche sull’Istituto "De Rodolfi".

I dati personali e sensibili saranno trattati sia su supporto cartaceo, sia su supporto informatico applicando tutte le misure minime di sicurezza previste nell’allegato B del D.L.vo 196/2003.

I dati personali e sensibili saranno trattati solo ed esclusivamente da soggetti incaricati e adeguatamente istruiti.

È facoltà di ciascun Ospite esercitare i diritti previsti dall’Art 13 del Regolamento UE 679/2016, in sunto i seguenti:

1.     conoscere quali dati personali e sensibili sono registrati, la loro origine e le finalità del trattamento;

2.     ottenere la cancellazione dei dati personali e sensibili trattati in violazione delle norme;

3.     richiedere l'aggiornamento, la rettifica o l'integrazione dei dati registrati;

4.     opporsi in tutto o in parte a trattamenti illegittimi dei dati personali e sensibili;

5.     opporsi al trattamento dei dati personali ai fini di informazione commerciale, invio di materiale pubblicitario, vendite dirette, comunicazione commerciale interattiva.

 

Ultimo aggiornamento in data 08-03-2024